Nel nord della Thailandia, quasi al confine con la Birmania, nella zona di Chang Rai, si trova il villaggio delle cosiddette donne giraffa, prendendo il nome dal lungo collo che si viene a formare a causa delle spalle che si abbassano leggermente, a causa dei pesanti anelli di metallo che vi vengono inseriti fin dalla più tenera età.

Il nome corretto della tribù in questione, che tra l’altro è di origine birmana, è Padaung, e indossa gli anelli di ottone per vari motivi: pare che in passato fosse fatto per somigliare alle divinità, per proteggere il collo delle donne dagli assalti delle tigri, per bellezza o al contrario per scoraggiare i rapimenti delle donne.

Fatto sta che oggi una componente e motivazione sicuramente importante è purtroppo quella del turismo che permette di attrarre nel villaggio decine di persone che non solo osservano queste donne di tutte le età, si va infatti dalle bambine piccole alle donne anziane, ma fanno anche acquisti nel mercatino e nelle bancarelle che vendono oggetti fatti artigianalmente dai membri della tribù, oltre a pagare ovviamente un contributo per l’ingresso al villaggio.

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Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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