I Troll sono delle creature mitologiche protagoniste del folklore nordico, all’interno di miti e leggende scandinave, che possono avere delle caratteristiche diverse a seconda della loro provenienza geografica. Tendenzialmente possiamo identificare due tipi di troll, uno di dimensioni gigantesche e dal comportamento maligno, uno di dimensioni simili all’uomo e di comportamento (fortunatamente) più buono.

I Troll, tra folklore, magia e natura del Nord - immagine 177

L’aspetto dei Troll

La prima cosa da dire è che i Troll non sono certo creature di bell’aspetto…la loro pelle è ruvida e squamosa, sono rozzi, hanno un naso molto grosso e solo quattro dita per ogni mano o piede! Si dice che i Troll utilizzino il loro lungo naso anche per mescolare la minestra, caratteristica che mi ha molto divertito quando l’ho letto per la prima volta!

Per quanto riguarda il loro aspetto fisico, sono creature irsute con una grande coda dal pelo folto, che somiglia a quella di una mucca. A volte hanno un solo occhio da ciclope, a volte hanno addirittura più teste, e sono sempre spettinati. Sul loro volto possono crescere muschi e licheni.

Troll tra magia e mistero

Per giustificare la nascita di bambini deformi, si diceva che questi fossero stati rapiti dai Troll mentre dormivano per essere sostituiti con un changeling o un cucciolo di Troll. Si tratta infatti di creature magiche, che sono in grado di cambiare il proprio aspetto fisico, anche se non riescono in nessun modo a far scomparire la propria coda che devono quindi nascondere sotto gli abiti.

I Troll, tra folklore, magia e natura del Nord - immagine 178

Attenzione al carattere dei Troll

Per quanto riguarda il loro carattere, i Troll possono essere benevoli secondo alcune leggende, ma possono diventare anche estremamente malvagi. Non si può mai dire di riuscire a conoscere la vera natura di un Troll!

Riescono a prevedere il futuro e talvolta a ingannare gli uomini, spesso riuscendo anche a sposare fanciulle umane che muoiono per i dolori del parto o che alla fine…finiscono mangiate dai Troll sotto forma di minestra! Le donne Troll sono invece delle creature ormai in via di estinzione.

Incontrare i Troll

L’avvistamento dei Troll è a detta di tutti molto difficile, non solo perché le leggende norvegesi dicono che ci riescano solo i bambini, ma perché i Troll non possono girare di giorno. Queste creature infatti non sopportano la luce del sole che, se li colpisce, finisce per trasformarli in pietra. Si dice addirittura che molte montagne norvegesi, dalla forma somigliante a Troll, non siano altro che Troll trasformati in pietra dalla luce solare.

Lunga vita ai Troll

I Troll vivono all’interno di caverne in località nei boschi e nelle montagne. Le zone che scelgono per le proprie abitazione devono rispettare dei requisiti fondamentali: devono essere isolate, nascoste e poco frequentate dagli uomini.

Durante il nostro viaggio on the road in Norvegia abbiamo visto molte zone dove potrebbero vivere i Troll, come le montagne che si intravedono dalla funivia di Loen, di cui parlo in questo articolo oppure, perché no, anche l’aspro e selvaggio ghiacciaio Briksdal!

Gli interni delle loro case vengono arredate come delle vere e proprie regge, anche grazie al loro vizio di accumulare tesori e ricchezze nel corso della loro lunga vita, ottenute ingannando gli uomini. I Troll sono infatti creature longeve che possono vivere fino a 200 anni…hanno tutto il tempo di scovare e rubare tesori!

Quando si avvicina il momento della loro morte, il Troll si allontana dalla sua comunità, diventando sempre più solitario, e si avvia in cammino sulla Grande Vetta dalla quale non farà più ritorno.

Conoscevi le caratteristiche dei Troll? Ci sono altre creature magiche che ti affascinano? Sai dove vivono? Fammelo sapere nei commenti!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

Write A Comment