Un weekend nel cuore dell’Italia e nel cuore dell’Umbria per ricaricare le energie, facendo base vicinissimi a Spello nel bel residence Terra dei Santi Country House provvisto di forniti appartamenti che condividono gli spazi esterni e un’ampia piscina con vista sul borgo dei fiori.

Raggiungiamo l’Umbria in serata, così da pernottare direttamente in loco e essere pronti a cominciare le visite la mattina successiva. Insieme a noi la bimba di 18 mesi che rimane davvero entusiasta della location che non vorrebbe smettere di esplorare.

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Giorno 1: Cascata delle Marmore e Foligno

Cascata delle Marmore, la cascata artificiale più alta d’Italia

Per raggiungere la nostra prima tappa, dobbiamo rimetterci in auto per meno di 1 ora: il tragitto è molto piacevole perché attraversa piccoli borghi incastonati tra montagne verdissime. Ci aspetta la cascata delle Marmore, la cascata artificiale più alta d’Italia e l’ottava d’Europa.

Arriviamo al Belvedere Superiore in tempo per l’apertura della cascata prevista dalle h 11 alle 13. Assicurati di verificare sul sito ufficiale gli orari di apertura della cascata, così da poterla osservare alla sua massima potenza (qui trovi tutte le info).

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Torniamo al parcheggio e risaliamo in auto per raggiungere il Belvedere Inferiore che dista da quello Superiore circa quindici minuti di strada. 

Una lunga passeggiata assolata ci porta dal parcheggio all’ingresso all’area della cascata (abbiamo già fatto il biglietto presso la biglietteria del Belvedere Superiore quindi non è necessario fermarsi nuovamente in biglietteria).

Innumerevoli foto di rito con la splendida cascata alle spalle che ci rinfresca piacevolmente dall’afa. 

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Pranzo al sacco presso l’area pic nic, passeggiata lungo il sentiero 3 e torniamo in auto con la bimba stanchissima che si addormenta ancora prima di arrivare.

Info bambini: tutta la prima parte del percorso per arrivare a Piazza Byron del Belvedere Inferiore è al sole: cappellino e protezione solare indispensabili. Se non si ha intenzione di proseguire oltre la Cascata, si può portare il passeggino, se si vogliono percorrere sentieri è impossibile. Il passeggino non ha senso portarlo al Belvedere Superiore, ci sono molti scalini e il tragitto è abbastanza breve.

Foligno, il centro del mondo

Raggiungiamo Foligno che dista 50 minuti di auto dalla Cascata delle Marmore e parcheggiamo l’auto gratuitamente presso il parcheggio gratuito dei Canapè a pochi passi dal centro storico. Arriviamo nella Piazza della Repubblica dove vediamo dall’esterno la Cattedrale di San Feliciano, il Palazzo Comunale e Palazzo Trinci prima di incamminarci fino alla Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata. Qui entriamo per vedere il monumentale scheletro gigante, la Calamita Cosmica di Gino De Dominicis. Info, orari di apertura e costi a questo link.

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Tornando sui nostri passi imbocchiamo Via Garibaldi per raggiungere il cosiddetto centro del mondo, una sorta di birillo che si trova in una teca all’interno di un negozio di profumeria per la casa e articoli da bagno. Di fronte all’auditorium San Domenico troviamo invece una sorta di giostra della Quintana svolta dai bambini in bicicletta (si tratta di uno storico torneo cavalleresco che si tiene in giugno, qui tutte le info).

Rientrati in agriturismo, abbiamo il tempo di fare una bella nuotata in piscina prima di preparare la cena in appartamento che mangiamo ai tavolini all’aperto.

Giorno 2: Rasiglia, Fonti del Clitunno, Spoleto

Rasiglia, il borgo dell’acqua

La prima tappa di oggi è Rasiglia, un borgo minuscolo e delizioso caratterizzato dalla forte presenza di acqua, piccoli ruscelli, cascatelle, lavatoi, l’acqua è la padrona di questo paese che ci accompagna con il suo gioioso rumoreggiare per tutta la nostra passeggiata. Parcheggiamo gratuitamente lungo la strada a circa 200 metri di distanza dal paese.

Troviamo l’evento Penelope a Rasiglia con la possibilità di vedere gli antichi telai. Nei punti strategici del borgo sono appesi numerosi cartelli che riportano delle interessanti citazioni, aforismi, poesie di importanti scrittori a tema acqua e/o a tema tessitura. Negozi di artigianato e ottimi prodotti gastronomici, pittoreschi ristorantini a prezzi a mio parere contenuti, Rasiglia è davvero una sosta da non perdere seppur molto breve per le sue dimensioni contenute.

Fonti del Clitunno, paesaggio da cartolina

Proseguiamo le nostre visite all’insegna dell’acqua, raggiungendo le Fonti del Clitunno che distano 25 chilometri da Rasiglia, meta scelta per un altro pranzo al sacco per affrontare le ore più calde del giorno al fresco degli alberi. Il parco ci piace moltissimo, il laghetto dall’acqua limpidissima dove si specchiano gli alberi, salici, pioppi, sambuco è davvero suggestivo. Anatre e cigni si muovono indisturbati, alla nostra bimba è piaciuto davvero molto!

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Nonostante le premesse, abbiamo trovato meno ombra di quanta ci aspettassimo, e molta più afa perché il parco rimane in una posizione non particolarmente ventilata. Sono presenti i servizi igienici, un ristorante e un’area giochi per i bambini (purtroppo tutta al sole).

Spoleto, la città di Don Matteo e della mobilità alternativa

Siamo ripartiti in auto alla volta di Spoleto che dista 12 chilometri dalle Fonti del Clitunno. Abbiamo parcheggiato a pagamento presso il parcheggio della Ponzianina e poi abbiamo usufruito dei servizi gratuiti per la mobilità messi a disposizione per ridurre il transito dei mezzi a motore. Abbiamo imboccato le scale mobili e, successivamente, gli ascensori per raggiungere la Rocca Albornoziana dalla quale si gode di un bel panorama sulla valle.

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Questo percorso è composto da diverse rampe di scale mobili intervallate da numerose fermate in corrispondenza di luoghi di interessi da raggiungere, il tutto accompagnato da grandi cartelloni fotografici con le immagini dalle passate edizioni del Festival dei Due Mondi, il noto festival di arte, cultura, musica e spettacolo che si tiene nella città umbra.

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Siamo quindi tornati sui nostri passi scendendo, sempre con lo stesso sistema, fino alla fermata del Duomo. Abbiamo visitato gli interni del Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, e siamo saliti attraverso la piazza Duomo fermandoci ad ammirare il bellissimo scorcio che, mi dicono, essere presente nella fortunata fiction Don Matteo che noi purtroppo non abbiamo seguito.

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Abbiamo quindi proseguito per il Ponte delle Torri e successivamente continuato la nostra passeggiata tra le vie del centro storico dove abbiamo acquistato qualche souvenir e mangiato un buonissimo gelato presso la Gelateria Crispini, campione del mondo per il gusto pistacchio.

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Le ultime scale mobili per tornare al livello del parcheggio dal quale siamo quindi ripartiti con l’auto per rientrare al nostro agriturismo. Una bella pausa in piscina come il giorno precedente e successiva cena preparata in appartamento e mangiata in giardino.

Info bambini: come avrete capito dalla presenza di scale mobili e ascensori, Spoleto è tutta un saliscendi, tra salite e scalini, decisamente scomoda con i passeggini che, con il senno di poi, non avremmo portato preferendo uno zaino/marsupio. Fortunatamente la nostra bimba ha trovato le scale mobili piuttosto divertenti insistendo per restare da sola sugli scalini, ma è stata una bella fatica prenderla in braccio in continuazione, tanto che non l’abbiamo portata fino al ponte delle Torri ma siamo andati, separatamente, a fotografarlo. L’area delle scale mobili, per la sua conformazione, rimane fresca e ventilata, per visitare la città consiglio comunque crema solare e cappellino evitando, se possibile, le ore centrali della giornata.

Giorno 3: Spello

Spello, il borgo dei fiori

Ultima tappa in Umbria per visitare questo splendido borgo a pochi minuti dall’agriturismo in cui abbiamo soggiornato. Parcheggiamo a pagamento presso la Porta Consolare e cominciamo la nostra passeggiata nel centro storico, seguendo i cartelli turistici che segnalano il “percorso consigliato” che ci ha portato dalla Cappella Baglioni con gli affreschi del Pinturicchio alla Collegiata di Santa Maria Maggiore al Belvedere dei Cappuccini.

Fiori, fiori e ancora fiori per quello che è considerato il borgo dei fiori dove si era tenuta, a inizio giugno, la famosa manifestazione delle Infiorate di Spello. Ci perdiamo tra vicoletti, piccoli negozi e ristoranti caratteristici. Ci fermiamo a pranzo presso la trattoria pizzeria Sapori Umbri dove assaggiamo la tipica crescia ripiena di salumi, gli strangozzi e i famosi legumi umbri.

Info bambini: andare a Spello con il passeggino è una sfida contro se stessi e contro la gravità, visto che è tutto un susseguirsi di salite e discese, più o meno ripide. Se potete ricorrere a uno zaino/marsupio, fatelo, anche perché nel centro storico, nonostante i vicoli stretti, transitano parecchie auto quindi è scomodo dover prendere continuamente in braccio i bambini.

A questo proposito leggi anche Neonato, cosa serve davvero per viaggiare insieme

Hai mai visitato queste località dell’Umbria? Quali altri borghi umbri mi consigli? Fammelo sapere nei commenti!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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