Stai programmando le vacanze estive con un neonato, ma non sai se partire con un bimbo così piccolo? Hai sempre fatto vacanze al mare, ma non sai se ripartire insieme al tuo bambino? Vorresti andare in spiaggia, ma sei bloccato dalla paura di spostarti con un neonato?

Questo articolo fa al caso tuo, anche noi eravamo pieni di dubbi e domande prima di viaggiare e andare al mare con la nostra bimba (a questo link puoi leggere la nostra bella esperienza all’isola d’Elba). La prima volta che siamo andati in vacanza con la nostra bimba lei aveva 6 mesi e abbiamo preso alcuni accorgimenti cercando di rendere l’esperienza insieme il più serena possibile!

Di seguito troverai consigli e suggerimenti su come organizzarsi per affrontare gli spostamenti e il tempo in spiaggia con un neonato…ricordandoti che la preparazione comincia già a casa! Buona lettura!

Neonato al mare, tutti i consigli - immagine 177

Viaggiare leggeri

Da questa nostra vacanza al mare con un neonato ho imparato diverse cose, il primo suggerimento che vorrei condividere è quello di viaggiare il più leggeri possibile!

Abbigliamento per il neonato

Eliminare tutto l’abbigliamento superfluo e portare con sé l’indispensabile per il neonato, soprattutto se restate almeno 2 notti nella vostra destinazione e avete modo di lavare del vestiario a mano o in lavatrice. Non tralasciate però una felpa a manica lunga, pantaloni lunghi e copertina che possono tornare comodi per la sera o per i cambiamenti improvvisi del meteo come è capitato anche a noi a inizio giugno. Noi per esempio ci troviamo benissimo con queste mussole, ne portiamo sempre una con noi!

Marsupio o passeggino

A seconda della destinazione, è indispensabile portare il marsupio e/o il passeggino (meglio leggero se il neonato ha almeno 6 mesi). Noi non abbiamo portato il marsupio perché non lo credevamo utile, ma lo abbiamo rimpianto in alcune occasioni, per esempio quando dovevamo raggiungere la spiaggia dopo aver parcheggiato l’auto e ci servivano le mani libere. Muoverci con il passeggino grande del trio è stato faticoso e pesante, sul traghetto, sulla sabbia, per le scale che conducevano all’appartamento!

Zaino da passeggio/mare

Per comodità, a casa ho 2 zaini sempre pronti: uno grande da riporre sotto il passeggino con tutto il necessario per le uscite e uno per il mare…scordatevelo! L’ideale è utilizzare un unico zaino per tutte le occasioni della vostra vacanza, che dovrà contenere:

  • mussola
  • asciugamano
  • un cambio completo
  • pannolini di ricambio
  • pannolini da mare di ricambio
  • un telo impermeabile per il cambio pannolino
  • la crema solare
  • il cappello
  • gli occhiali da sole (se il neonato li indossa)
  • alcuni giochi
  • ciuccio di riserva
  • salviette

Non dimenticate di tenere nello zaino anche un paio di buste da utilizzare per la spazzatura qualora non fossero presenti i bidoni in spiaggia e per gli abiti bagnati. Per ottimizzare lo spazio e tenere tutto in ordine e pulito, ripongo i vestiti, il telo e i pannolini in buste trasparenti richiudibili.

Indispensabili in spiaggia

Ricordati di portare con te gli accessori che ritieni indispensabili per il neonato, a seconda delle abitudini del bambino e della famiglia, per esempio body, maglia anti uv o a maniche lunghe, il cappellino protettivo, la crema solare, eventuali occhiali da sole, eventuali giochi…ma tieni a mente che tutto quello che manca, si può acquistare in loco!

Per questo motivo, non abbiamo portato con noi molti pannolini, dal momento che si tratta di un prodotto reperibile ovunque.

Proteggersi dal sole!

Ricordati che i raggi UV sono molto pericolosi per i neonati che devono evitare il sole diretto soprattutto nelle fasce orarie più calde, quando sarebbe preferibile tenerli in casa o comunque al riparo di una struttura. In spiaggia, a tutte le ore del giorno, devono sempre avere delle protezioni adeguate dal sole.

Un ombrellone o una tenda che abbiamo una buona ampiezza non sono uno schermo efficace contro i raggi UV, ma sono comunque indispensabili per avere ombra e fresco. Puoi portare il tuo ombrellone oppure noleggiarne uno presso uno stabilimento balneare.

Pappe e svezzamento

Per quanto riguarda la temuta questione della pappa in pieno svezzamento, noi siamo stati in vacanza al mare con la bimba che aveva appena iniziato, quindi faceva solamente pranzo ed eventuali merende. Per la merenda abbiamo acquistato banane mature da schiacciare con la forchetta o comunque per praticità i fruttini squeeze senza zuccheri aggiunti da farle assaggiare con il cucchiaino o direttamente dalla confezione, comodi se si è in giro e non si può portare con sé la frutta fresca.

Per il pranzo le ho sempre preparato il piatto unico strutturato indicativamente con una metà di carboidrati e l’altra metà suddivisa tra proteine e verdure. Per praticità e velocità di preparazione come carboidrati ho fatto farine e piccola pastina da cuocere al momento del pranzo, come proteine e verdure, ho utilizzato le stesse mangiate anche da noi, schiacciate con la forchetta o sminuzzate.

Sebbene a casa abbia l’abitudine di cuocere per lei le verdure a vapore o in forno, così come la carne e il pesce, in vacanza ho semplicemente preparato le verdure bollite e cotto in padella carne e pesce con un filo d’acqua anziché d’olio. Per i nostri piatti ho aggiunto il sale soltanto dopo aver messo da parte il cibo per lei.

Mangiando a casa in appartamento per 3 pranzi, ho assemblato tutto sul momento, mentre nei giorni di traghetto ho portato con noi un termos con 2 barattoli all’interno, uno col mix verdura/proteina e uno con l’acqua calda per sciogliere sul momento la farina contenuta in un terzo barattolo. Essendo a inizio svezzamento, stiamo parlando di quantità davvero minime di cibo!

Avrei potuto tranquillamente continuare a darle il latte a tutti i pasti, cosa che ho comunque fatto, ma mi piaceva che continuasse ad avere la possibilità di mangiucchiare qualcosa insieme a noi, come facciamo a casa!

Appartamento o hotel

Noi ci siamo trovati bene in appartamento per sentirci più liberi, senza orari e con la possibilità di fare la spesa, però indubbiamente è comodo anche andare in hotel dove si ha la possibilità di far scaldare omogeneizzati per il neonato se si fa uno svezzamento tradizionale, di ordinare piatti appositi o di far assaggiare cibo dal proprio piatto se si segue l’autosvezzamento. Questo dipende dalle abitudini di bambino e famiglia!

Dormire in vacanza

A seconda delle abitudini del neonato, cercate di programmare gli spostamenti tenendo conto degli orari e della modalità in cui si addormenta di solito. Noi per esempio abbiamo fatto in modo di trovarci in macchina o a casa indicativamente negli orari in cui si addormentava di solito, così da farla arrivare a destinazione più riposata.

Gli stimoli della vacanza e del nuovo ambiente potrebbero influire sul sonno (per esempio la nostra bimba si addormentava sempre nel passeggino, cosa che in vacanza non è mai riuscita a fare), ma non vi scoraggiate e cercate di riprogrammare e riadattare la vostra giornata alle esigenze del bambino.

Noi per esempio siamo sempre andati al mare 2 volte al giorno, la mattina presto e il tardo pomeriggio, sia per non restare in spiaggia nelle ore più calde, sia per far riposare la bambina nel lettino da campeggio dopo pranzo, per il suo pisolino più lungo della giornata!

Mantenere la routine

La routine del neonato per noi è sempre stata molto importante, per questo abbiamo cercato di mantenerne una parvenza anche in vacanza, per non stravolgere troppo le giornate della bimba, presa da nuove e infinite emozioni! Indicativamente abbiamo provato a mantenere la routine dei pisolini, del sonno notturno, della pappa e ci siamo generalmente riusciti o comunque riadattati a seconda delle giornate.

Hai in programma una vacanza al mare con il tuo bambino? C’è qualcosa che ti spaventa su questa tipologia di vacanza? Ti piacerebbe partire con un neonato? Fammelo sapere nei commenti!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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