Un solo pomeriggio a disposizione per scoprire l’affascinante capitale del Granducato del Lussemburgo che raggiungiamo in auto dopo essere atterrati all’aeroporto belga di Charleroi. Ci troviamo catapultati in una città bella ed elegante, stretta nella morsa di un freddo gelido e di una pioggerellina sottile che in serata si trasforma in neve che scende copiosa.

Raggiungiamo con facilità l’indirizzo del nostro alloggio in auto che parcheggiamo proprio davanti, lungo questa strada il parcheggio si paga solamente fino alle 20, il giorno successivo è sabato ed è gratuito, non dobbiamo più preoccuparcene fino alla partenza. Il nostro appartamento presso il Key Inn Apart Hotels di Belair è spazioso e accogliente, il tempio di lasciare le nostre cose e ci incamminiamo verso il centro della Ville Haute.

Una passeggiata a Lussemburgo

Il Ponte Adolphe

La prima tappa è il Ponte Adolphe che collega Boulevard Royal ad Avenue de la Liberté, inaugurato all’inizio del XX secolo. Si tratta di un ponte a due piani, sulla parte superiore transitano auto e mezzi pubblici, su quella inferiore si snoda il percorso ciclo-pedonale dal quale si gode di uno splendido panorama su Place de la Constitution.

Percorriamo il ponte soffermandoci ad ammirare il panorama che si intravede dagli archi sul parco della Pétrusse, il piccolo fiume che insieme all’Alzette si insinua tra le rocce e gole intorno alle quali sorge la capitale del Granducato. Facciamo una breve passeggiata intorno agli edifici che ospitano le principali istituzione bancarie e finanziarie del Paese, quindi decidiamo di tornare indietro attraversando nuovamente il Ponte Adolphe.

Place de la Constitution

Raggiungiamo quindi Place de la Constitution che sorge in un bel punto panoramico, caratterizzata dalla colonna Gelle Fra di 21 metri di altezza sulla quale svetta la statua dorata della donna con una corona di alloro che commemora i soldati caduti durante la prima guerra mondiale.

La piazza, durante il periodo natalizio, ospita i caratteristici mercatini di Natale che la animano insieme alle giostre a tema per i bambini. Numerose bancarelle di legno vendono i più svariati dolcetti di Natale e piatti caldi, salsicce, salmone, e l’immancabile vin brulé.

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Cattedrale di Notre Dame

Adiacente alla Place de la Constitution è la Cattedrale di Notre Dame che si può visitare all’interno e dove si trova la cripta di San Pietro al piano inferiore che contiene le tombe di numerosi membri della famiglia ducale. Eretta nel XVII secolo dai Gesuiti in stile tardo gotico, è internamente dotata di ricchi arredi barocchi.

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Cattedrale di Notre Dame

Place Guillaume II

Usciti dalla Cattedrale, ci avviamo verso Place Guillaume II, attraversando un’area molto vivace del centro storico nonostante il grande freddo, tra ristoranti, hotel e negozietti già addobbati a festa. La piazza ospita il Municipio di Lussemburgo e la statua equestre del Granduca Guglielmo II che ha dato il nome alla piazza, dove si tengono anche numerosi eventi musicali di fama e artisti internazionali.

Palazzo Granducale

Proseguiamo le nostre visite con l’esterno del Palazzo Granducale, la residenza ufficiale dei Granduchi, edificio che nel periodo estivo si può visitare anche internamente prendendo parte a una visita guidata.

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La residenza dei Granduchi di Lussemburgo

Le Casematte e il Grund

Quindi ci dirigiamo verso il fiume Alzette, passando accanto alla grande struttura del Museo Nazionale di Arte e Storia (MNHA). Le Casematte del Bock purtroppo sono chiuse come segnalato da un cartello apposto in loco, ci dispiace un po’ non poter percorrere questo labirinto sotterraneo fatto di cunicoli e gallerie costruite nel XVIII secolo utilizzati per la difesa della città, dove si trovavano sempre le guarnigioni di presidio e una lunga serie di cannoni.

Dal belvedere della città alta riusciamo comunque a godere di una vista suggestiva sul quartiere della città bassa del Grund, mentre il vento gelido e la pioggia sottile soffiano impetuosi senza darci nemmeno modo di aprire gli ombrelli. Questo quartiere così pittoresco è patrimonio dell’umanità Unesco dal 1994, caratterizzato dalla sagoma della Chiesa di St-Jean ed è qui che il fiume Pétrusse sfocia nell’Alzette.

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Il Grund

Chemin de la Corniche

Percorriamo qualche centinaio di metri del Chemin de la Corniche, la balconata più bella d’Europa, continuando a rimirare gli affascinanti scorci del quartiere Grund.

Place d’Armes

Torniamo nel centro storico della città alta di Lussemburgo, raggiungendo la Place d’Armes dove si trovano altri mercatini di Natale di fronte al grande edificio del Cercle Municipal, edificio amministrativo che nel periodo di pandemia da covid-19 è diventato il luogo di incontro della Camera dei Deputati. Il freddo è davvero intenso e decidiamo di rifugiarci all’interno di una birreria. Quando torniamo fuori, scopriamo che sta nevicando con forza.

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Place d’Armes

Ci immergiamo in questa bellissima e, nonostante tutto, calda atmosfera natalizia, passeggiando per i mercatini della piazza finché infreddoliti non decidiamo di cenare con dell’ottima carne presso il ristorante La Boucherie, una catena che avevamo già avuto modo di conoscere e apprezzare nel sud della Francia con le grandi vetrate del primo piano che si affacciano direttamente sulla piazza.

Prima di rientrare al nostro appartamento, c’è ancora il tempo di fare una nuova sosta presso i mercatini di Place de la Constitution per acquistare un buonissimo kurtoskalacs, un dolce proveniente dall’Ungheria a base di pasta arrotolata intorno a un supporto cilindrico, spennellati di burro, cotti e aromatizzati al cioccolato, al cocco, alla cannella…come nel nostro caso.

La neve continua a scendere in grossi fiocchi e a regalarci un magico ricordo di questa città ma, fortunatamente per noi che dobbiamo ripartire l’indomani con la macchina, non riesce ad accumularsi a terra.

 

Leggi anche gli articoli relativi ai miei viaggi in altri micro-stati europei: Andorra e Città del Vaticano.

Hai mai visitato il Lussemburgo? Quale è lo Stato più piccolo che hai visto? Fammelo sapere nei commenti!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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