Abbiamo visitato i mulini a vento di Kinderdijk in un’assolata mattinata primaverile, prima di raggiungere in auto Rotterdam che dista circa 20 km da questa zona. Si tratta di 19 mulini a vento che vennero costruiti nella prima metà del XVIII secolo al fine di gestire al meglio l’acqua per evitare inondazioni. Sono stati costruiti con vari materiali, in mattoni, in pietra, in paglia.


Nel 1997 furono inseriti nella lista dei Patrimoni dell’UNESCO, ma soltanto 2 sono visitabili, mentre gli altri sono proprietà privata. I piani solitamente erano 4, al piano terra si trovavano la cucina e la camera dei genitori, al primo piano le camere dei figli, al secondo piano la stanza per affumicare il pesce, all’ultimo piano gli ingranaggi del mulino.

La visita ai mulini di Kinderdijk
L’ingresso all’area dei mulini è gratuito, mentre è a pagamento la visita dei mulini/museo, se si desidera visitarli. Noi non abbiamo visitato l’interno dei mulini, ma abbiamo noleggiato le biciclette all’ingresso e abbiamo pedalato lungo gli argini, divisi in parte pedonale e in parte ciclabile.
Ci siamo divertiti davvero molto, il paesaggio è magnifico e la bicicletta ci ha permesso di esplorarlo il più possibile. Nei mesi da aprile a ottobre è anche possibile effettuare una breve crociera lungo i canali dell’area, mentre nel periodo invernale i canali spesso si ghiacciano e molti olandesi ne approfittano per fare pattinaggio sul ghiaccio. Si possono trovare tutte le informazioni necessarie sul sito ufficiale di Kinderdijk.

