Ha Long, “dove il drago scende in mare”, questo il significato del nome in lingua vietnamita dato a una baia davvero unica al mondo. Nel golfo del Tonchino si trova un’insenatura profonda, nella quale si trovano circa 2000 isolotti, la cui bellezza li ha resi patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1994. Abbiamo avuto la fortuna di esplorarli con una crociera durante uno splendido viaggio in Viet Nam.

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L’8 agosto 2008 Ha Long è stata inserita tra le Sette Meraviglie Naturali Mondiali dalla New Open World Foundation.

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Durante il nostro viaggio abbiamo anche esplorato i cunicoli dei Viet Cong nel sud del Paese! Leggi il post in cui ne parliamo.

La leggenda

Leggenda vuole che molti anni fa i vietnamiti stessero combattendo gli invasori cinesi. Gli dei decisero di inviare in loro aiuto dei draghi che, allo scopo di costruire una muraglia a difesa dei vietnamiti, sputarono in mare dei gioielli che si trasformarono negli isolotti della baia. Da questa baia dove atterrò il drago, la baia di Ha Long, il Viet Nam venne quindi difeso dall’invasore.

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La baia di Ha Long

Le isole che compongono la baia sono 1969 e sono tutte di forma e dimensione differenti, accomunate soltanto dalla folta e rigogliosa vegetazione che le ricopre tutte. Le isole sono calcaree, principalmente vuote, ma alcune provviste di insediamenti permanenti o circondate da villaggi galleggianti di pescatori. Il mare è infatti pescoso e poco profondo, le isole sono abitate anche da scimmie e iguane.

Parte delle isole ha un nome, spesso legato alla sua morfologia, parte è senza nome. Degli isolotti contengono grandi grotte che anche noi abbiamo avuto occasione di visitare, la più grande si trova sull’isolotto di Hang Đầu Gỗ , chiamata Grotte des Merveilles dagli esploratori francesi nel XIX secolo.

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La nostra crociera

La nostra crociera nella baia è durata 2 giorni e 1 notte trascorsa a bordo dell’imbarcazione…è stata un’esperienza davvero indimenticabile! Continua a leggere l’articolo per scoprire tutte le attività che ci sono state proposte a bordo!

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La fabbrica di perle

Venivamo dalla capitale Hanoi che dista 165 chilometri e lungo la strada, poco prima di arrivare all’imbarcadero, ci siamo fermati a visitare una fabbrica dove vengono lavorate le perle. Qui abbiamo avuto modo di vedere l’estrazione, la lavorazione e tutti i manufatti prodotti e in vendita.

Si sale a bordo

Una volta arrivati nella baia, abbiamo trovato la nostra nave ad attenderci e abbiamo lasciato le valigie che sono state caricate a bordo. Nell’attesa ci sono state offerte delle bevande a terra, finché non siamo saliti in nave, raggiunta attraverso dei tender, dove è stato fatto subito un briefing sulla sicurezza a bordo e ci sono state presentate le varie attività previste.

In ogni crociera le attività previste sono simili, ma non uguali, dipendono dal tempo a disposizione, dal meteo e dal periodo. Abbiamo quindi raggiunto la nostra cabina, davvero bella, ampia e spaziosa, con un bagno privato molto grande e un balcone dal quale affacciarci sulla baia. Le attività di bordo sono state molte e abbiamo avuto davvero pochissimo tempo a disposizione per restare in cabina!

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Il primo giorno di crociera

L’esplorazione della grotta

Dopo un ottimo pranzo a buffet a bordo, la nave ha fatto una prima tappa in un’isola dove siamo potuti scendere sulla spiaggia di sabbia bianchissima e attraversare la foresta verdissima per raggiungere l’ingresso alle grotte.

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La grotta ci è piaciuta, con numerose stalagmiti e stalattiti di grande fascino, ma a nostro parere la parte più piacevole dell’escursione è stata scendere a terra per trovarsi circondati da innumerevoli isole simili a quella su cui stavamo camminando. Il tasso di umidità era davvero altissimo, accentuato da una densa coltre di nubi bianche.

L’escursione in kayak

Nel tardo pomeriggio è stato tempo di scendere nuovamente. La nave questa volta è stata ancorata nella baia, i kayak per l’escursione affiancati lungo un lato e, chi lo desiderava, poteva scendere in escursione, ovviamente guidata.

Non ci siamo tirati indietro anche se avevo una fifa blu! Non so esattamente perché, ho fatto kayak in altre occasioni, ma il mare così scuro sotto di noi, mi faceva spavento. L’escursione è durata circa 1 ora in cui abbiamo avuto modo di avvicinarci ad altre isole e, se non avessi avuto così paura, l’avrei sicuramente trovata molto bella 🙂

Lezione di cucina

Il programma delle attività è ancora intenso, il tempo di fare una doccia e siamo usciti subito sul ponte più alto per partecipare alla lezione di cucina prevista. Ormai il sole era tramontato e l’umidità aveva lasciato il posto a una leggera e piacevole brezza.

Abbiamo trovato ad aspettarci una giovane cuoca, guanti monouso e tanti recipienti con gli ingredienti già preparati/sminuzzati. La ricetta del giorno: gli involtini vietnamiti tipici, i deliziosi nem fritti in fogli di carta di riso. Ci siamo divertiti molto e alla fine abbiamo mangiato tutti gli involtini preparati per un piacevolissimo aperitivo circondati da un tramonto indimenticabile.

La cena, tra musica, canto e ballo

La cena è stata squisita, un ricco buffet con le portate principali servite a tavola, forse il pasto migliore del nostro intero viaggio in Viet Nam! Il direttore di crociera ha cantato alcune canzoni famose vietnamite che mi hanno fatto commuovere, poi è stata messa la musica e gli ospiti a bordo, principalmente francesi, hanno potuto ballare tutti insieme. Davvero una bella serata!

La pesca dei calamari

Ma non è ancora il momento di andare a dormire. Viene affiancata una piccola imbarcazione alla nostra dove possiamo scendere per la pesca dei calamari. Stanchissimi, non abbiamo partecipato, limitandoci a osservare gli altri ospiti alle prese con delle canne corte con delle esche artificiali agganciate.

Si stava veramente bene, al silenzio sulla barca che dondolava dolcemente per la corrente! Nel frattempo, sulla nave principale si continuava a ballare.

Il secondo giorno di crociera

Tai chi all’alba

La mattina seguente la sveglia è stata ben prima dell’alba per partecipare alla prima attività del giorno: la lezione di tai chi. Questa si è svolta sul ponte più alto della nave dove, circondati da uno scenario di grande bellezza, abbiamo potuto seguire l’insegnante provando a imitare i suoi movimenti fluidi.

Abbiamo visto il sole alzarsi sopra l’orizzonte mentre il cielo si colorava dei toni del giorno…davvero un’esperienza indimenticabile!

I villaggi galleggianti

Ultima attività della nostra crociera, prima di rientrare all’imbarcadero: l’escursione ai villaggi galleggianti. L’escursione è stata molto piacevole e interessante perché, grazie alla dimensione più ridotta delle imbarcazioni, abbiamo potuto vedere gli isolotti più da vicino. Abbiamo incontrato numerosi pescatori lungo il nostro percorso, visto diverse abitazioni galleggianti con le persone intente alle loro attività quotidiane.

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Siamo potuti anche sbarcare in un villaggio dove abbiamo camminato tra le case, riuscendo a conoscere un po’ meglio la quotidianità degli abitanti della baia di Ha Long. La conclusione perfetta di due giorni indimenticabili che porteremo sempre nel cuore!

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Hai mai fatto una crociera? Quali attività ed escursioni erano previste? Famminsapere nei commenti su quali mari hai navigato!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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