Il velo, ma anche semplicemente sciarpe o copricapi, ha sempre avuto un ruolo significativo nelle grandi religioni nel corso della storia, sia nell’ebraismo che nell’induismo, nel cristianesimo e soprattutto nell’Islam in cui è diventato sempre di più un simbolo identificativo.

Parlare però genericamente di “velo” quando si fa riferimento all’abbigliamento indossato, di solito, dalle donne di religione musulmana non è del tutto corretto. Sai che esistono tante tipologie diverse di velo alle quali corrispondono termini diversi? Per semplicità vengono tutte accomunate sotto il termine di velo però si differenziano a seconda per esempio della struttura dell’indumento ma anche in base alla provenienza geografica di chi lo indossa in quanto in alcuni Paesi è più comune l’utilizzo di determinate tipologie a discapito delle altre.

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Vediamo adesso nel dettaglio quali sono le tipologie più diffuse di velo e le differenti caratteristiche!

Hijab, il velo più diffuso

Il termine hijab indica indubbiamente il velo più diffuso, non solo in Medio Oriente ma in tutto il mondo, a causa della sua versatilità in quanto può essere di varie forme, tessuti e colori. Il termine deriva dalla radice “rendere invisibile, celare allo sguardo, nascondere, coprire” e indica appunto un velo di forma quadrata che copre la testa, parte della fronte e il collo, lasciando libero il viso.

Al Amira

Questa tipologia di velo è composta da due parti, la prima che viene indossata è una sorta di berretto che aderisce alla testa mentre la seconda è una sorta di foulard tubolare che si infila sopra il copricapo per coprire la testa e il collo. Anche questo velo può essere di vari colori ed essere parzialmente decorato con motivi ornamentali.

Shayla

Anche questa tipologia, molto comune nei Paesi del Golfo, prevede l’utilizzo di due pezzi, ma il velo che si avvolge intorno al collo consiste in una lunga sciarpa rettangolare che può essere fissata sulle spalle mediante una spilla.

Khimar

Il khimar invece è piuttosto diverso dai modelli precedenti perché indica una sorta di mantello che ricade sulle spalle fino ad arrivare, solitamente, sotto i fianchi oppure fino alle caviglie. Viene indossato per lo più in Medio Oriente e talvolta si accompagna a un velo che copre anche il viso.

Niqab

Il niqab è un velo integrale di colore nero che copre il volto e il corpo della donna, lasciando scoperti solo gli occhi. Il niqab saudita è composto da uno, due o tre veli, con una fascia che passa dalla fronte e viene legata dietro la nuca. Il niqab yemenita è invece composto da due pezzi: un fazzoletto triangolare che copre la fronte e uno rettangolare che copre il viso da sotto gli occhi a sotto il mento. Talvolta si utilizzano dei guanti per nascondere le mani.

Chador

Anche il chador è, solitamente, di colore nero, e consiste in uno scialle che copre tutto il corpo ed è chiuso sotto al mento a coprire il collo, lasciando la faccia scoperta. Copre la testa e il corpo, ma lascia la faccia completamente visibile a meno che non venga accompagnato da un velo più piccolo. Si trova soprattutto in Iran.

Burqa

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Donne afghane che indossano il burqa in uno splendido scatto del grande fotografo Steve McCurry

Il burqa è usato principalmente in Afghanistan e in Pakistan. Questa tipologia copre integralmente il corpo della donna ed è solitamente di colore azzurro, con una griglia all’altezza degli occhi.

Abaya, non solo velo

Abbinata al velo, spesso si indossa l’abaya: un abito lungo di tessuto leggero e coprente che lascia scoperta la testa, i piedi e le mani. Spesso è la provenienza geografica a determinare quale tipologia di velo indossare a coprire la testa, se l’hijab o il niqab per esempio.

Sai che spesso all’ingresso delle moschee aperte alle visite dei turisti non musulmani è possibile noleggiare abaya e velo se non si è vestiti in modo consono al luogo religioso?

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La moda islamica…sapevi che?

Sapevi che il settore della moda islamica rappresenta un mercato in espansione? Questo mercato, che vede tra i principali Paesi interessati la Turchia, l’Iran, l’Indonesia, l’Egitto, l’Arabia Saudita e il Pakistan, è secondo solo a quello degli Stati Uniti!

Pensa che anche alcuni brand di alta moda, tra cui Valentino, hanno avviato la produzione di vestiti pensati per consumatori di cultura musulmana, intuendo le grandi potenzialità economiche di questo mercato in crescita.

Esistono anche riviste dedicate alla moda islamica e concorsi di bellezza conformi alla tradizione e alle leggi islamiche.

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E tu conoscevi tutte queste tipologie diverse di velo? Ti è capitato di vederne alcune più frequentemente? Fammelo sapere nei commenti!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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