Hangzhou è la capitale della provincia dello Zhejiang, situata nella parte orientale della Cina tra il delta del fiume Qiantang e il Lago dell’Ovest di cui parleremo tra poco, che ho avuto la fortuna di visitare nel lontano 2007, durante un’estate torrida, in un’afosissima giornata di luglio.

Subito dopo la visita di Xian (leggi anche Terracotta: gli 8000 soldati dell’esercito di Xian) e subito prima di arrivare a Suzhou (leggi anche Suzhou, tra i canali della Venezia d’Oriente) e alla metropoli di Shanghai dalla quale dista meno di 180 km, abbiamo trascorso un po’ di tempo ad Hangzhou, città davvero interessante e piacevole.

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Cosa vedere ad Hangzhou

Il Lago dell’Ovest

Sicuramente al primo posto di questa classifica relativa a cosa vedere nella città di Hangzhou, il Lago dell’Ovest è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’umanità nel 2011, quindi dopo la nostra visita!

La leggenda narra che sia stato generato dalla caduta di una perla della Via Lattea…un’origine molto affascinante e poetica per un lago dal paesaggio idilliaco, una romantica cartolina che richiama turisti cinesi e stranieri.

Il lago è suddiviso in tre porzioni da due dighe che servono a regolare l’afflusso delle acque che provengono dalle colline circostanti e al suo interno ospita ben quattro isole. Per ammirare il Lago ci siamo recati sulla collina Gushan dove si trovano due famosi punti panoramici che permettono di ammirarlo in tutta la sua bellezza: il “Padiglione per Ammirare il Lago” e il “Padiglione d’Autunno sul lago placido”, due espressioni molto evocative che ben si associano alla bellezza del luogo.

Oltre alla bellezza del Lago dell’Ovest, non posso però fare a meno di ricordare il tasso di umidità che ci ha accompagnato durante tutta la visita, elevato e opprimente. Quando siamo saliti in barca per fare una bella escursione sull’acqua, esperienza davvero da non perdere ad Hangzhou, lo sbalzo termico tra l’esterno e l’interno con l’aria condizionata altissima è stato potenzialmente micidiale! Ricordarsi di portare sempre con sé qualcosa per coprirsi perché quando si parla di ara condizionata, non ci sono mezze misure!

La Pagoda delle Sei Armonie

Adesso abbiamo di fronte un edificio davvero suggestivo, la Pagoda delle Sei Armonie, una costruzione alta 13 piani per circa 60 metri di altezza, in legno e mattoni. La curiosa pianta ottagonale, tipica di molte strutture tradizionali, la rende un vero capolavoro dell’antica architettura cinese.

Anche se si può visitare internamente salendo una scala a chiocciola, permettendo di vedere i soffitti decorati con incisioni e dipinti raffiguranti animali, fiori e uccelli, visto il caldo e l’afa che ci accompagnavano, ci siamo limitati a fotografare i suoi esterni.

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“Sei Armonie” perché il nome si riferisce alle sei “perfezioni”, ovvero agli stati mentali che il Buddha indicò allo scopo di perfezionarli per conseguire uno qualunque dei nostri obiettivi positivi nella vita.

Si dice che la pagoda sia stata costruita sia allo scopo di placare le acque del fiume Qiantang e sia con funzione di faro, al fine di agevolare la navigazione lungo il fiume. 

L’Antica Farmacia Hu Qing Yu Tang 

Questa antica farmacia di Hangzhou fu fondata nel 1874 da Hu Xueyan, un imprenditorio e funzionario della Cina imperiale…ma adesso non è più una farmacia! All’interno degli splendidi locali si può visitare un museo da non perdere durante la visita di Hangzhou poiché è dedicato alla medicina tradizionale cinese.

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All’interno del museo si trova anche la statua di Sun Simiao, un celebre medico cinese ritenuto il padre della medicina tradizionale durante le dinastie Sui e Tang.

Inoltre, nelle cinque sezioni nelle quali è suddiviso il museo, viene illustrata l’interessante e longeva storia della medicina cinese insieme a tanti prodotti tradizionali, principalmente a base di erbe, che vengono ancora oggi preparati e qui venduti.

Proprio questi prodotti in esposizione sono quanto mi ha più colpito della nostra visita. Ricordo per l’appunto i cosiddetti “vermi tibetani”, dal costo davvero elevato e l’aspetto dubbio e anche fuorviante: si chiamano vermi mentre in realtà si tratta di larve infestate da un fungo parassita.

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Il Tempio di Lingyin 

Il Tempio di Lingyin è invece un affascinante tempio buddista situato nella parte nord-occidentale della città, il cui nome indica “il Tempio del ritiro dell’anima” oppure “il Tempio della solitudine ispirata”. La leggenda narra che fu costruito da un monaco indiano chiamato Hui Li, rapito dai panorami della città di Hangzhou.

Devi assolutamente inserire la visita a questo tempio tra le 5 cose da vedere ad Hangzhou perché è uno dei dieci templi buddisti più importanti della Cina, che attira un grande numero di visitatori, sia locali che stranieri.

Il Tempio di Lingyin contiene al suo interno numerose pagode caratterizzate da grandi statue, ma anche delle grotte molto suggestive che presentano le pareti finemente intarsiate con figure religiose. Ricordo le meravigliose incisioni del Felai Feng, ossia “il Picco venuto da lontano”…nonostante ci fosse tanta gente, si riusciva comunque a percepire la solitudine e il ritiro che danno il nome al tempio.

Pensa che durante il suo periodo di massimo splendore era composto da 9 edifici e 18 padiglioni, mentre oggi si può visitare soltanto l’edificio principale, ristrutturato nel 1973.

Nei dintorni di Hangzhou

Le piantagioni di tè

Nelle campagne intorno alla città di Hangzhou si susseguono numerose piantagioni di tè, in particolare del tè longjing…basti pensare che in queste zone si trovano oltre 160 case da tè dove ogni giorno è possibile assistere alla tradizionale cerimonia del tè cinese, che anche noi non ci siamo fatti mancare.

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Le località più famose sono il villaggio di Meijiawu e quello di Shuangfeng dove si trova anche il Museo Nazionale del Té dedicato alla coltivazione, all’arte e alla degustazione del tè. Qui è possibile camminare tra le piantagioni di tè, in mezzo a padiglioni e laghetti prima di entrare all’interno dove si trovano differenti tipi di tè da degustare. Qui ho scoperto che, non solo il tè ha innumerevoli proprietà benefiche, ma anche le ceramiche che lo contengono…sai che rotolarsi determinate tazzine sulle guance fa bene alla pelle?

Ti piacerebbe visitare l’affascinante città di Hangzhou? Conosci la medicina tradizionale cinese? Fammelo sapere nei commenti!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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