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Civita di Bagnoregio, la città che muore

Civita di Bagnoregio fa parte, e a ragione, dei borghi più belli d’Italia. Si trova nel Lazio, nella provincia di Viterbo e probabilmente è conosciuta dai più per essere soprannominata la “città che muore”. Venne fondata dagli Etruschi 2500 anni su una delle più antiche vie d’Italia, che congiunge il Tevere e il lago di Bolsena.


All’antico abitato di Civita si accedeva mediante cinque porte, mentre oggi la porta di Santa Maria o della Cava, costituisce l’unico punto di accesso. Abitata da pochissime persone, è raggiungibile soltanto attraverso un ponte pedonale in cemento armato costruito nel 1965, percorribile soltanto a piedi. Per venire incontro alle esigenze della popolazione, il Comune ha deliberato che in determinate ore del giorno i residenti possono attraversare il ponte a bordo di cicli e motocicli.

La causa del suo isolamento è la progressiva erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato vita alle tipiche forme dei “calanchi” e che continua ancora oggi, rischiando di far scomparire la frazione. Lo spettacolo di cui si può godere dal punto panoramico che precede l’accesso al ponte pedonale, è semplicemente meraviglioso.

Civita di Bagnoregio, la città che muore - immagine 2

Di Stefania Dal Canto

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

4 risposte su “Civita di Bagnoregio, la città che muore”

Sì 😉 un posto delizioso, fin dal ponte per raggiungerlo (quando sono andato c’era una particolare installazione formata da tante scope di saggina legate al ponte, con campanellini che suonavano scossi dalla brezza)

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