JAIPUR, la città rosa
Fondata nel 1728 dal Maharaja Sawai Jai Singh II, è conosciuta come la “città rosa”, per il colore predominante delle sue abitazioni, scelto dal Maharaja Sawai Ram Singh per impressionare il Principe Alberto durante il suo tour del 1876 in India. Questo colore indica inoltre accoglienza e ospitalità e la vernice, prodotta da un composto di ossido di calcio, si è dimostrata estremamente resistente nelle condizioni aride di Jaipur.
La città è ricca di monumenti, tra i più famosi si annoverano il Jantar Mantar, l’osservatorio astronomico con gli strumenti astronomici costruiti in pietra; il Palazzo dei Venti (Hawa Mahal) costruito nel 1799 utilizzando l’arenaria rosa, dalla finestre traforate della facciata le donne di corte potevano assistere alla vita della città senza essere viste; il forte di Amber al quale si può salire a dorso di elefante; il City Palace dove risiede tuttora il Maharaja di Jaipur.



JODHPUR, la città blu
Jodhpur è la seconda città del Rajasthan, capitale dell’antico regno di Marwar, conosciuta come “la città del sole” per la luce che regala una sfumatura unica ai suoi palazzi, ma nota soprattutto come “città blu”, per il colore che una volta identificava le case dei bramini nel centro storico.
Circondata dalle mura quattrocentesche intervallate da porte massicce, la città è sovrastata dall’imponente Mehrangarh Fort, arroccato su una roccia alta 122 metri e raggiungibile con una ripida scalinata dal centro storico; nella città si trovano anche l’ Umaid Bhawan Palace, residenza della famiglia reale, museo e lussuoso hotel, e il Jaswant Thada, il cenotafio di marmo bianco in memoria del Maharaja Jaswant Singh.
UDAIPUR, la città bianca
Udaipur è conosciuta anche come la città bianca dell’India per il candore dei suoi palazzi in stile Rajput, famosa per il City Palace, la reggia più vasta dell’intero Rajastan per la cui costruzione vennero impiegati quasi 400 anni. Dalla sua posizione domina il lago di Pichola, il principale della città, e appare suddiviso in 4 edifici maggiori, oltre ad altri palazzi secondari, cortili, giardini, scale e corridoi.
Si può visitare anche il Monsoon Palace, conosciuto anche come Sajjan Garh Palace dal nome del suo fondatore che lo fece costruire su una montagna perché dalla cima potesse vedere il forte di Chittogarh, dal quale provenivano i suoi antenati. I Nehru Gardens sono invece un piccolo isolotto con giardini ben curati e un café al centro del lago artificiale Fateh Sagar, considerato una delle maggiori bellezze di Udaipur.
JAISALMER, la città d’oro
Chiamata la “città d’oro” a causa del colore dorato della pietra con cui è costruita, sorge nel bel mezzo del deserto di Thar e della sua sabbia anch’essa dorata.
Sulla Trikuta Hill sorge la fortezza circondata da bastioni seicenteschi, al cui interno si erge un’ulteriore cinta muraria, molteplici abitazioni e affascinanti templi jainisti. Nella città bassa si trovano le Havelis, le residenze dei mercanti più ricchi, con le facciate scolpite e i balconi in pietra, le più belle delle quali sono la Patwon-ki Haveli, la Nathmal-ki Haveli e la Salim Singh. A pochi chilometri da Jaisalmer si può visitare il Bada Bagh dove si trovano i cenotafi in memoria dei regnanti Rajput. Poco distante il villaggio abbandonato di Kuldhara.